lunedì 20 maggio 2019

Giuseppe Meoni, l'antifascismo, la Massoneria. Fu l'estensore del primo contratto collettivo di lavoro dei giornalisti

Giuseppe Meoni

Il busto di Giuseppe Meoni alla Fondazione Paolo Murialdi in ricordo della sua battaglia contro il fascismo in nome della libertà di stampa. Il 21 maggio ci sarà la cerimonia di consegna. Meoni, giornalista, fu consigliere delegato della Federazione Nazionale della stampa italiana e presidente del Collegio Nazionale Probiviri della stampa periodica. Viene ricordato come estensore del primo contratto collettivo di lavoro dei giornalisti. Ma non solo, perché Giuseppe Meoni fu anche Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d'Italia con il Gran Maestro Domizio Torrigiani e Presidente del Rito Simbolico Italiano. [Leggi qui]
Fu alla guida del Comitato coordinatore per la gestione dei beni del Grande Oriente dopo la sospensione delle attività massoniche decretata da Torrigiani nel novembre del 1925. La sua appartenenza alla Massoneria e l’orientamento repubblicano gli causarono persecuzioni e l’estromissione dal lavoro e da ogni carica. Nel 1929, fu condannato al confino nell’isola di Ponza. Morì a Roma nel 1934 e le sue ceneri furono tumulate al Verano il 24 dicembre del 1948 nel Pantheon del Grande Oriente d’Italia dedicato ai Gran Maestri e dei Grandi Dignitari.

Fonte: GOI