lunedì 20 luglio 2015

La prima agape all'aperto del Capitolo La Culma di Bergamo



Nella stupenda cornice di un monastero del 1200 si è svolta la prima agape aperta del capitolo La Culma di Bergamo.  Alla numerosa presenza dei Companion dello York si sono aggiunte le mogli che ha condiviso la convivialità e l'allegria di un capitolo che si è trasformato in una squadra di lavoro sia per la crescita del rito in Lombardia che nei territori dell'Italia settentrionale. È infatti grazie all'impegno di Errico Defilippis che si sono create le condizioni per aprir un nuovo capitolo. I momenti dei saluti da parte di Antonio Marinosci, infaticabile segretario ed organizzatore, e di Maurizio Conca hanno esaltato in tutti i compagni lo spirito di appartenenza che si è sviluppato via via nei mesi e che era stato iniziato da Andrea Colonnelli oggi deputy per la Lombardia.
Le conclusioni di Tiziano Busca - Sommo Sacerdote - hanno evidenziato lo stato di ottima salute del Rito che si sta ancor di più negli approfondimenti della ritualità che mantiene la profonda differenza tra chi ha la conoscenza della "parola" e gli altri fratelli della comunione massonica. «Un maestro massone dell'arco reale ha ciò che gli altri fratelli ricercano: la parola. Questo non solo ci differenzia e ci rende orgogliosi ma ci carica di un impegno di testimonianza e coerenza che deve divenire distinzione e valore iniziatico che va autorevolmente testimoniato nella comunione massonica. Noi siamo coloro che offrono a tutti gli altri la conoscenza perché essa è nella nostra natura iniziatica rituale che precede la riscrittura di Anderson che come sappiamo va alla ricerca della parola perduta attraverso un percorso che seppur vicino all'originale non ha l'essenza originaria di chi la massoneria l'ha generata».  Tiziano Busca ha concluso augurando a tutti un sereno periodo di buone vacanze.