martedì 26 ottobre 2010

Piccoli e grandi misteri del passato.

Interessantissimo articolo di Silvio Nascimben su nea-agora.com "Da Eraclito a Socrate, da Platone ad Aristotele, nel percorso evolutivo culturale dell’Ellade antica, la magia era tenuta in considerazione talmente alta da essere ritenuta appartenente al mondo della realtà alla stessa stregua degli eventi, i miti, gli incubi e le credenze ad essa riconducibili. Le cronache dell’insolito di quel tempo riferiscono che Aristotele e Platone erano soliti sostenere che salamandre e grilli allorché a contatto del fuoco non ardessero, e che Socrate fosse costantemente in contatto con un "daimon", ben visibile spesso ai suoi discepoli. Platone, infatti, parlava di una “sorgente di vita” presente in tutti gli esseri, cioè l’Anima del Mondo: un Demiurgo che plasma tutte le cose del Creato e che gli alchimisti, con lo studio del simbolismo sacro, ricercarono nei laboratori alchemici per risalire alla “materia prima”. Per leggere tutto l'articolo Clikka sul titolo.