lunedì 31 agosto 2009

RIFLESSIONI DELLA SETTIMANA

Carissimi Fratelli, le vacanze vanno verso il loro compimento, lentamente tutti noi stiamo riportando i nostri pensieri verso ciò che ci attende al nostro rientro ai nostri doveri, ma ci sono tra queste fatiche che ci attendono anche dei piaceri uno tra questi sicuramente la ripresa dei nostri lavori ed è forse per questo che il rientro è più dolce e più piacevole, buona settimana a tutti, a chi rientra e a chi … ha ancora qualche giorno da spendere in vacanza!!!

Il lavoro è l'amore reso visibile.Kahlil Gibran

La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall'orgoglio del lavoro che si fa; la povertà si può vincere con un sistema costruttivo ed è di fondamentale importanza combattere l'ingiustizia anche a costo della propria vita.Gandhi

Il lavoro allontana tre grandi mali: la noia, il vizio ed il bisogno.Voltaire

Il lavoro mi affascina, mi piace. Potrei stare seduto per ore a guardarlo.Jerome K. Jerome

Essendo il lavoro la cosa più bella del mondo, bisogna lasciarne sempre un pò per domani.Anonimo

Gran parte del progresso nella qualità della vita è il risultato dell'opera di individui impegnati a fare ciascuno il proprio dovere con abilità e coscienza. Molte scontentezze personali, nonché tanti difetti dei prodotti e dei servizi, sono la conseguenza del tenere lo sguardo fisso in alto, allo scalino superiore, invece che dritto davanti a sé, al lavoro che si sta facendo.Laurence Peter

I giovani credono di vivere in eterno, e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c'è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sé soli, alla fine cadrà in una fossa e non avrà avuto alcun valore. Per questo hanno bisogno di una eternità diversa e di credere che non lavorano solo per i vermi. Ecco perché ci sono moglie e figli, affari, lavoro, patria: per dare uno scopo alle fatiche e ai sacrifici quotidiani.Hermann Hesse

i Fratelli scrivono o suggeriscono:

da Biagio Arcella:La fatica che affrontiamo per eccelsi ideali, non è fatica. Essa rivela un animo paziente che tende verso mete difficili ed impervie, e s'incoraggia dicendo: "Perché desisti? Non è cosa virile temere il sudore". Perché la virtù sia perfetta, occorre aggiungere alla fatica, un comportamento sempre uguale e coerente con se stesso. "Come si giunge a questa meta?" Non può renderti felice la bellezza o la forza del corpo: nessuno di questi beni resiste al passare del tempo. Non ti renderà felice il denaro, non la toga del magistrato, non la fama, né l'ostentazione di te, o la popolarità del tuo nome, non il numero degli schiavi che portano la tua lettiga. Occorre cercare qualcosa che non si deteriori col tempo, e a cui niente possa fare ostacolo. Qual è questo bene? È l'animo! ma l'animo retto, buono, grande. Questo animo può albergare tanto nel corpo di un cavaliere romano, quanto in quello di un libero o di uno schiavo. Questi sono nomi derivati dall'ambizione o dal sopruso. Si può salire in cielo anche dal più umile recesso. Sorgi, dunque: " Rendi anche te degno di un Dio" Ma non ti renderai tale con l'oro o con l'argento: metalli inadatti a riprodurre la vera immagine della divinità. Ricorda che gli dei, quando ci erano propizi, erano fatti d'argilla. Addio...Lucio Anneo Seneca

Carissimi se scrivete qualcosa di vostro o trovate qualcosa di interessante per gli altri inviatemelo e lo inserirò in questa parte per voi tutte le settimane, grazie
Enrico C. Maestro VenerabileLoggia Ankus n. 1003all’Oriente di Caselle Torinese