lunedì 24 aprile 2017

Quando l'erudizione non è pedanteria

di Cesare Marco De Lorenzi

Morris Ghezzi

Ha terminato il suo percorso terreno un Faro una Luce, un Uomo Libero e di Buoni Costumi. Morris Lorenzo Ghezzi, Fratello G.M.O. del G.O.I., già Grande Oratore, Presidente di Corte Centrale, Fratello effettivo della R.L. Missori Risorgimento n° 640 Or. di Milano e Fratello Onorario di tante R. Logge è passato all'Oriente Eterno. Molto ha fatto, molto ha seminato. Molto ha combattuto per il Libero Pensiero Massonico. Ha avuto tanti nemici dentro e fuori dall'Istituzione. Ci ha lasciato tanto del suo pensiero in azioni, suggerimenti e scritti. Chi ha avuto il piacere di conoscerlo personalmente, anche dissentendo da alcune sue posizioni, non può che onoralo per la sua retta e limpida posizione di Massone, vero e, quasi estremista, Massone a tutto campo. Dotto, ma non pedante. Erudito, ma non saccente. Maestro e umile quale deve essere ogni buon Massone che vive la propria condizione in ogni suo aspetto ed in ogni suo momento. Intransigente verso i Valori, aperto al dialogo ed al confronto, Egli Grande Maestro vicino alla posizione di Apprendista e aperto al dialogo ed al dibattito secondo i nostri Valori. Ordinario di Filosofia del pensiero Massonico, Libero, Autonomo, Vero, Tradizionale, ma Innovativo. Uomo, Massone, Studioso, Filosofo, Maestro.