di M.C.
In tutti i tipi di arco c'è la poesia di una linea che si proietta da un punto all'altro dello spazio di cui narra Italo Calvino ne Le città invisibili.
Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra. «Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?», chiede Kublai Kan. «Il ponte non è sostenuto da questa o da quella pietra – risponde Marco – ma dalla linea dell'arco che esse formano».
Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge: «Perché mi parli delle pietre? È solo dell'arco che mi importa».
Polo risponde: «Senza pietre non c'è arco».