Washington, 9 mag. - (Adnkronos)
"La lotta contro la tirannia, l'intolleranza, il dogmatismo e l'ignoranza deve diventare, operativamente, la nostra parola d'ordine.
Deve diventare la parola che salda la catena che unisce i Liberi Muratori di tutto il mondo".
E' uno dei passaggi chiave dell'intervento del Gran Maestro del 'Grande Oriente d'Italia' Gustavo Raffi, tenuto alla conferenza mondiale delle Grandi Logge Massoniche in corso a Washington, che ha aperto i battenti ieri e si concludera' domani. "
La istituzione di una Giornata Mondiale della Libera Muratoria - ha spiegato - contro ogni forma di fanatismo potrebbe essere l'occasione per rendere esplicito e palese, a livello planetario, il nostro continuo impegno per la liberta' e il progresso dell'uomo".
Secondo il Gran Maestro, "le antiche tenebre non sono scomparse.
Hanno un nome diverso - ha osservato - ma tutte rimandano all'antico fanatismo, all'antica intolleranza, all'antica sopraffazione, all'antica superstizione e all'antica volonta' di asservire l'uomo.
Malgrado sforzi secolari, non sono state spazzate via dalla Luce della cultura, del progresso, della democrazia e della liberta'".
Per questo, ha spiegato Raffi, "un uomo e un libero Muratore non possono dimenticare che la loro essenza e' la Luce.
E che questa Luce, in cui si esprime il Grande Architetto dell'Universo, deve dissolvere le tenebre: ristabilendo l'aurora del vero progresso".
"Combattere per la Luce contro le tenebre - ha proseguito Raffi - e' la sfida piu' grande che si prospetta, nel futuro, per la Libera Muratoria Universale: se vuole essere al livello delle grandi battaglie che, da sempre, i Liberi Muratori hanno intrapreso nel passato.
Da Beniamino Franklin a Simon Bolivar, da Garibaldi a Allende sino alla schiera gloriosa di Fratelli che si sono opposti a dittature e tirannie in ogni parte del mondo".
Dunque, secondo Raffi, la Libera Muratoria "deve proclamare a tutti che l'uomo e' il suo centro e che nel rinnovamento di questo uomo, nella sua liberta' e nella sua felicita', vede l'attuazione della volonta' del Grande Architetto dell'Universo alla cui Gloria noi tutti lavoriamo".
"Dobbiamo essere consapevoli che noi siamo i custodi di un antico sogno - ha aggiunto il Gran Maestro del Goi - quello di costruire, o se si preferisce ricostruire, un uomo diverso e migliore.
Un uomo che guardando negli occhi un suo simile, a qualunque etnia, zona geografica, convinzione, religione appartenga, possa dire 'Tu sei mio fratello'.
E' per questo sogno, in cui si condensa l'essenza del messaggio esoterico, che noi siamo qui a Washington: accomunati dalla passione per l'uomo e dal desiderio di renderlo migliore.
Di farlo uscire, come il Mose' di Michelangelo, dal blocco di marmo che lo tiene prigioniero".
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