Imparare a guardare il foglio bianco e non il punto nero su di esso. Il foglio bianco che è il cielo, che è la possibilità di sentire su di noi il sole, di abbracciare un albero, di ascoltare la musica, come quella di Diego Campagna questa sera, di godere della bellezza di luoghi come questo… È l’invito che il Gran Maestro Stefano Bisi ha lanciato ai tanti fratelli, che hanno preso parte sabato 18 luglio nei dintorni dell’Abbazia di San Galgano alla presentazione del suo ultimo libro “Diario di viaggio” nato dalle riflessioni che nei mesi di quarantena, alla quale siamo stati costretti dall’emergenza causata dal Covid 19, ha condiviso attraverso il suo blog “Appunti da una traversata” – il sottotitolo del volume appena uscito per i tipi di Tipheret- che hanno scandito le ore e i giorni dell’isolamento e del silenzio. Una traversata, come ha ricordato il giornalista Claudio Giomini, nel corso dell’incontro, compiuta insieme che ci ha fatto sentire in qualche modo più uniti, nell’affrontare le paure, le ansie, le preoccupazioni, e aiutato a non perdere la speranza.
Il Gran Maestro ha poi ringraziato tutti coloro che sono arrivati da lontano per partecipare ad un evento che è stata occasione per molti di ritrovarsi dopo il lungo lockdown. “Non ci basta guardarci attraverso il computer -ha detto- nulla potrà sostituire il calore di uno sguardo, tanto più se poi siamo circondati come oggi da tanto splendore. Ma siamo stati bravi -ha aggiunto- abbiamo rispettato le regole e dimostrato di saper esercitare l’arte della pazienza. Che è stata una pazienza operosa, e la solidarietà, parola di cui non dobbiamo vergognarci…sono stati numerosi i gesti di affetto fraterno e la fratellanza è un valore che unisce gli uomini, senza il quale non si può pensare di realizzare la libertà e la uguaglianza…un valore impresso nei nostri cuori, anche attraverso il coraggio, che ci fa superare la paura che è generata dalla mente”.
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