Auguri fratelli Cavalieri,
iniziamo la settimana Santa più strana di questa nostra vita, e per tanti vissuta nel dramma della sofferenza e della morte. Stiamo vivendo un passaggio che segnerà inevitabilmente, corpo, anima e spirito, un trasmutazione del nostro vivere sociale.
La natura ci ha condotto in un reale “gabinetto di riflessione” e quando ne usciremo molti di noi vivranno una nuova consapevolezza.
Il terribile momento che stiamo attraversando prelude infatti alla preparazione di una Pasqua, nell’ esperienza di un passaggio epocale, nella consapevolezza di un cambiamento, ad un passaggio, che fu per gli ebrei l’esodo verso la Terra Promessa.
Oggi è la domenica delle palme, e la palma è simbolo di trionfo, regalità; evoca l’immagine della fenice che risorge dalle sue ceneri e dell'albero della vita, simbolo dell'immortalità dell'anima.
La palma è quindi simbolo della rinascita e dell'immortalità.
Nell’antico Egitto assume i simbolo della dea Iside, raffigurata con una palma nella mano, quindi immagine della dea di tutti i tempi, di quella dea Madre Natura che ammonisce l’umanità al cambiamento.
L’augurio non può essere che quello di ritornare in sintonia con la potenza della nostra Des, che ci parla attraverso l’anima, ascoltiamola in silenzio, nel silenzio di questo forzato isolamento, sapendo innanzitutto donare, perché solo donando si potrà ricevere.
Un abbraccio a tutti i Cavalieri
NNDNN
Massimo Agostini,
Gran Commendatore Cavalieri Templari d'Italia - Rito di York