lunedì 8 aprile 2019

La Gran Loggia a Rimini. La Massoneria c'è. Ed è in ottima salute

Un momento dei lavori

Un momento di incontro e confronto. A Rimini si è dibattuto, discusso, ci si è confrontati. Una tre giorni fatta di incontri, mostre, e proposte di lettura dagli stand della Fiera del Libro. Tra i punti di stretta attualità anche la recente legge liberticida dell'Ars, sulla cui liceità e costituzionalità si pronuncerà l'Ue. Hanno partecipato anche anche i consiglieri regionali siciliani Antonio Catalfamo ed Eleonora Lo Curto che hanno una posizione fortemente critica nei confronti della legge Fava.

Giovanni Maria Flick

Ospite eccellente Giovanni Maria Flick. Chi è più trasparente la Massoneria o il Movimento 5 Stelle?». È la domanda che il giornalista Alessandro Barbano ha rivolto a Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, in occasione della Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia. «La Massoneria, ha spiegato il giurista, rientra nell’ambito dell’articolo 2, che dice che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale” [...]. Quanto al Movimento 5Stelle, ha osservato, l’articolo 49 della Costituzione sui partiti è stato solo parzialmente attuato, ma non è mai stata fatta una legge per regolamentarli e troppo tardi si è capito che invece sarebbe stato necessaria».

Michele Mirabella

«Ma misi me per l’alto mare aperto»… È partito dall’Ulisse raccontato da Dante nel XXVI canto dell’Inferno, Michele Mirabella volto noto della tv, autore e attore di teatro, radio, cinema e televisione, docente, saggista e giornalista, per parlare al pubblico della Gran Loggia del futuro della conoscenza e dei pressanti interrogativi che i nuovi sviluppi della tecnologia irrimediabilmente sollevano. Mirabella si è soffermato sul mito di Odisseo, da sempre simbolo della ricerca del sapere, del desiderio instancabile dell’uomo di porsi continui traguardi, per parlare di oggi, di Internet, che, se abusato e male utilizzato, ha sottolineato, “rischia di diventare come il soma descritto da Aldous Huxley nel suo celebre romanzo Il mondo nuovo”, e cioè una sostanza euforizzante, distribuita gratuitamente dallo Stato a tutti i cittadini sin dall’infanzia, che distoglie da ogni tipo di preoccupazione chi lo assume e lo fa piombare in un dolce limbo cerebrale. La rete, ha detto il giornalista, deve essere invece come il mare di Ulisse, non il fine, ma il mezzo per raggiungere altri orizzonti. Un oceano attraverso il quale imboccare la strada della conoscenza senza smarrirsi, sapendo che in esso è facile perdersi, perdere l’orientamento perché non ci sono strade delimitate, e in esso tutto è liquido. Il giornalista si è soffermato a riflettere anche sull’urgenza di restituire un ruolo autorevole alla scuola, che è preposta a tramandare la cultura di una comunità che, ha ricordato, come sosteneva il filosofo Edmund Husserl è il sedimento naturale dei saperi condivisi.

Gianrico Carofiglio

C'era anche Gianrico Carofiglio. Con un tema che è il cuore della ricerca iniziatica e un approccio caro ai liberi muratori: «La verità è una locuzione che ha 21 anagrammi di cui tre interessanti: evitarla, rivelata, relativa. Parole che corrispondono curiosamente ciascuna ad un differente approccio filosofico: allo scetticismo per il quale essa è irraggiungibile la prima; alla metafisica e alla religione che la impongono la seconda; alla pluralità dei punti di vista, che nulla ha a che fare con il relativismo, ma molto con la libertà di pensiero, la terza».

Paolo Nespoli

La Gran Loggia era significativamente intitolata Tra la terra e il cielo, a indicare che dalla terra si parte ma è il cielo che si brama. Ma anche per omaggiare un altro ospite d'eccezione: l'astronauta Paolo Nespoli.  «Nella mia città in America vedo i simboli della Massoneria, in Italia no», ha detto tra l'altro.

Stefano Bisi

«Le stelle non si posseggono. Si ammirano». Così Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani nella sua allocuzione. «Esse ci guidano e ci sono sempre. Anche sotto le nubi, quando la Volta è coperta ma noi sappiamo che loro ci guardano e illuminano lo stesso la via da seguire. Nella costruzione allegorica del Tempio c’è la chiave della nostra Opera che non ha un punto di arrivo ma un continuo punto di ripartenza. È per questo motivo che il Tempio per noi ha come copertura il cielo stellato. Altrimenti se ci fosse il raggiungimento prefissato e dogmatico di qualsiasi Verità di parte non ci sarebbe per noi conoscenza e la coscienza sarebbe limitata. Ecco perché continuiamo a guardare le stelle».

Tipheret

Nella Fiera del Libro era presente anche Tipheret - Gruppo Editoriale Bonanno, tra i più attivi editori nel campo degli studi massonici. Protagonisti i libri del momento, di autori del Rito di York: La Massoneria parla all'uomo del Sommo Sacerdote Tiziano Busca, La Sapienza di Re Salomone. Cabala e Massoneria e Lo schiaffo a Benedetto Croce di Mauro Cascio. Con gli ultimi volumi di Almerindo Duranti, Enzo Heffler e Massimo Agostini.

Fonte: GOI