Ne “La pioggia del pineto” i due amanti cantati da D’Annunzio si fondono così tanto con la natura che li circonda da diventare essi stessi figure arboree: ovviamente era una metafora volta a mostrare come l’uomo possa fondersi col tutto aprendo la sua percezione. Meno poetica e molto più drammatica è stata la metamorfosi della donna albero che nel 1752 scosse tutta Napoli.
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