Della terra di Tommaso Crudeli e di Domizio Torrigiani, Lemmi (1822-1906) fu eletto Gran Maestro della Massoneria italiana nel gennaio 1885 e resse il Supremo Maglietto sino al gennaio 1896. Per la Comunione italiana la sua fu una stagione fondamentale. Al vertice dell’Ordine Adriano Lemmi portò infatti quarant’anni d’esperienze vissute accanto a Garibaldi, Kossuth, Mazzini, Bertani. Egli fu uno dei padri fondatori dell’unità nazionale: irrinunziabile conquista che aprì gli Italiani al consorzio dei popoli civilmente avanzati e perciò da Lemmi sempre anteposta alla litigiosità delle fazioni. Questa nuova monografia su Adriano Lemmi, "il Gran Maestro della Terza Italia", è a cura dello storico Aldo Alessandro Mola.
Le principali notizie della massoneria Italiana ed estera. Il simbolismo, la filosofia, gli Studi Tradizionali
giovedì 7 aprile 2016
L'ultimo lavoro di Aldo Alessandro Mola
Della terra di Tommaso Crudeli e di Domizio Torrigiani, Lemmi (1822-1906) fu eletto Gran Maestro della Massoneria italiana nel gennaio 1885 e resse il Supremo Maglietto sino al gennaio 1896. Per la Comunione italiana la sua fu una stagione fondamentale. Al vertice dell’Ordine Adriano Lemmi portò infatti quarant’anni d’esperienze vissute accanto a Garibaldi, Kossuth, Mazzini, Bertani. Egli fu uno dei padri fondatori dell’unità nazionale: irrinunziabile conquista che aprì gli Italiani al consorzio dei popoli civilmente avanzati e perciò da Lemmi sempre anteposta alla litigiosità delle fazioni. Questa nuova monografia su Adriano Lemmi, "il Gran Maestro della Terza Italia", è a cura dello storico Aldo Alessandro Mola.