martedì 5 gennaio 2016

Alphonse Mucha e il suo amore per la Massoneria in una Mostra a Palazzo Reale



Alphonse Mucha è uno dei grandi padri dell’Art Nouveau ed è tra gli artisti più amati nel mondo. Ma pochi sanno che fu anche un convinto massone tanto da diventare Gran Maestro della Gran Loggia della Cecoslovacchia. A raccontare la sua straordinaria creatività e a svelare i segreti del suo linguaggio comunicativo, che ha contribuito a  fare la storia della pubblicità,  è una mostra – molte delle quali provenienti dalla Richard Fuxa Foundation – di opere, oggetti e immagini,  allestita a Palazzo Reale a Milano, visitabile fino al 20 marzo. Un percorso per ricostruire gli ambienti e le decorazioni di quel mondo luccicante e sfavillante della Belle Époque, che ancora oggi riesce ad affascinarci. Info mostra: www.mostramucha.it

Alphonse Mucha entra in Massoneria nel 1898, in una loggia di Parigi, città che lo consacra tra i grandi dell’Art Nouveau. È di questo periodo il volume illustrato Le Pater (Parigi, 1899) che l’autore arricchisce con evidente simbolismo massonico per lanciare alle giovani generazioni un messaggio di speranza sul futuro dell’Umanità. Dopo una permanenza negli Stati Uniti, Mucha torna in Europa e si stabilisce a Praga. Qui si adopera per diffondere la Massoneria nella regione e, dopo la formazione della Cecoslovacchia, costituisce nella capitale la Loggia Jan Amos Komensky di lingua ceca. Subito dopo viene eletto Gran Maestro della Gran Loggia  cecoslovacca e nel 1923 Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico e Accettato. Nelle sue opere Alphonse Mucha testimonia la sua appassionata adesione alla Massoneria e l’influenza culturale dei principi liberomuratori al suo genio. Numerosi gioielli, medaglie e diplomi massonici, sono oggi conservati nel museo di Praga che porta il suo nome.

Fonte: GOI