La storia culminata con la tragica fine dei templari si arricchisce con una sensazionale novità grazie alla scoperta della vera identità di uno dei tre cardinali che concessero l’ assoluzione a Jacques de Molay (ultimo Gran Maestro dei cavalieri rossocrociati) e degli uomini che ricoprirono le più alte cariche dell’ Ordine prima di finire sui roghi di Parigi e prima della definitiva scomparsa dei templari stessi. A dispetto di quanto quasi unanimemente si è ritenuto fino ad oggi, infatti, a concedere loro la remissione dei peccati, per delega di Papa Clemente V, – assieme a Bérenger Frédol, cardinale prete del titolo dei Santi Nereo e Rocco e ad Etienne de Suisy, cardinale prete del titolo di San Ciriaco in Therminis – non fu il Cardinale Landulfo di Sant’ Angelo appartenente alla famiglia dei Brancaccio di Napoli, ma il cardinale diacono di Sant’ Angelo in Pescheria, Landulfo Vulcano (anzi Bulcano) di Sorrento.
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