mercoledì 11 febbraio 2015

Massoneria e Conoscenza

di Giuseppe Titone

Pitagora

La Massoneria ha come obiettivo il Perfezionamento o rinascita (Palingenesi) Individuale. Per conseguire tale obiettivo uno degli aspetti peculiari è la conoscenza di sé stessi che diviene conoscenza in senso totale, poiché la corrispondenza tra microcosmo (uomo) e macrocosmo (universo in senso lato) è un altro caposaldo della Istituzione Massonica (come si legge nella seconda parte della iscrizione all’ingresso del Tempio di Delfi: Conosci Te stesso e conoscerai l’universo e gli dei).  La ricerca della conoscenza si è accompagnata all’uomo fin dagli albori della sua storia e quindi si può affermare che essa caratterizza ogni essere umano; cos’è che distingue il Libero Muratore ? Direi la finalizzazione della ricerca tendente al proprio perfezionamento, che scaturisce dalla Iniziazione Massonica. Detto questo sugli obiettivi della ricerca della conoscenza, occorre affermare che le vie per raggiungerla sono molteplici e tutte legittime; e qui vengo ad anticipare il secondo punto che ha come riferimento la Tolleranza che, coniugata con la libertà, è il presupposto per ogni forma di dialogo. Analizzeremo ora, evitando volutamente tecnicismi e sofisticherie di tipo matematico, una via particolare che affonda le sue radici nella tradizione Pitagorica e nella tradizione romana ed occidentale che oggi caratterizza il Rito Simbolico Italiano: la via declinata dalla scienza o meglio da quella che viene definita la nuova scienza che fa leva su un nuovo e più ampio significato di razionalità nella quale rientrano l’intuizione e la astrazione/concentrazione meditativa. In particolare se ci si riferisce al mondo dell’infinitamente piccolo vediamo svanire progressivamente le granitiche certezze quantitative e deterministiche della Fisica tradizionale e il prevalere della cosiddetta Fisica Quantistica, con il suo bagaglio di stranezze ed elementi contro-intuitivi tale da richiamare alla mente l’antica sapienzialità tradizionale ivi inclusa quella cui fa riferimento la Massoneria. Tutto questo senza smarrire il rigore di una trattazione matematica sofisticata e potente in grado di tradurre i vari fenomeni in un linguaggio elegante e direi pieno di bellezza. La Matematica è un'altra entità importante per la Libera Muratoria, ne sono testimonianza la fondamentale rilevanza data ad essa dalla Scuola Italica o Pitagorica , per cui costituiva il fondamento della realtà ,e  le tracce lasciate nei documenti più antichi su cui si basa la declinazione moderna della Massoneria: i cosiddetti Antichi Doveri con il Poema Regio ,il manoscritto Locke ed altro ancora; Matematica in grado poi di descrivere e rappresentare ogni cosa ed ogni fenomeno e, quindi, di fissare e solidificare i momenti della costruzione conoscitiva sia oggettiva che soggettiva: in tal modo venendosi a definire come Sacra, come mezzo di comunicazione e linguaggio universale.
La ricerca della conoscenza attraverso la Fisica Quantistica acquisisce nuovi strumenti, nuove idee e nuovi concetti, dimostrati spesso, non solo sul piano teorico, logico –matematico, ma anche sperimentalmente, che consentono di approfondire la consapevolezza su noi stessi e su ciò che ci circonda.

Il principio di indeterminazione

La Fisica Quantistica con il principio di indeterminazione di Heisemberg fa saltare il concetto di causalità introducendo l’indeterminazione e la probabilità nella descrizione di un sistema: non è possibile conoscere contemporaneamente la posizione e il moto (la quantità di moto) di una particella, ma solo fare una valutazione probabilistica. E’ la fine del determinismo scientifico classico e l’attestazione dell’incertezza nei fenomeni e quindi il riconoscimento dei limiti alla conoscenza e alla verità assoluta.

Il paradosso di Schrodinger

La Fisica Quantistica recupera la centralità dell’uomo esaltandolo come creatore della realtà: se un soggetto effettua una osservazione, eventualmente sparando un fotone su una particella, ne influenza lo stato rendendolo certo. A tal riguardo è interessante l’esperimento concettuale noto come "il gatto di Schrodinger": un gatto è chiuso in una scatola di ferro ed è connesso ad un apparato che rompe delle fiale di cianuro in dipendenza di un fenomeno quantistico consistente nel verificarsi del decadimento di un atomo di una sostanza radioattiva che può verificarsi con probabilità p e non verificarsi con probabilità 1-p. Pertanto inizialmente il gatto chiuso nella scatola può contemporaneamente essere vivo, con probabilità p, e morto, con probabilità 1-p. Se un individuo decide di aprire la scatola determinerà la certezza dell’evento poiché in quel momento il gatto sarà vivo o morto. Poiché ad ogni sistema è associata una funzione d’onda vale a dire una equazione che ne descrive la probabilità di essere in uno stato o in un altro, l’intervento dell’osservatore fa sì che l’equazione della funzione d’onda descriva con certezza il fenomeno si dice che avviene Il collasso della funzione d’onda. Mio figlio quando cercavo di spiegargli il Collasso della Funzione d’Onda, mi disse che gli sembrava come concentrarsi su un evento volendo fortemente che accadesse e scoprire poi che è accaduto veramente. È una similitudine un po’ ingenua, ma efficace per far capire come sia sorprendente il cammino che la Scienza sta intraprendendo, ben oltre la concezione tradizionale di razionalità.

L'Universo: l'uno-Tutto della tradizione esoterica e filosofica?

Ancora la Fisica Quantistica ingenera dubbi sulla natura della materia che classicamente appare graniticamente determinata. È dimostrato che le singole particelle possono avere una doppia natura: esse si possono comportare come corpuscoli oppure come onde immateriali. Ma c’è di più, partendo dall’ambiguità descritta si sta ipotizzando che il mondo materiale non esista, ma che esso sia un ologramma. È la Teoria dell'Universo Olografico. L’intero universo perderebbe così di consistenza e non sarebbe altro che un intreccio di onde e frequenze che il nostro cervello legge e trasforma in ologramma; anche il nostro cervello funzionerebbe, come affermano alcuni ricercatori di Berkley in modo olografico. Un ologramma è una immagine tridimensionale di un oggetto qualsiasi ottenuta attraverso interferenze di raggi laser che provocano l’impressione di una lastra fotosensibile che una volta illuminata da un altro raggio laser rende una immagine tridimensionale dell’oggetto. L’oggetto può essere anche bidimensionale e quindi se ciò accadesse per il nostro universo avremmo concluso che il nostro spazio tridimensionale è una clamorosa illusione ed in realtà esistono solo interferenze di onde e frequenze. Ai Fermilab si sta mettendo a punto un esperimento che aiuterà a capire se il nostro universo è un gigantesco ologramma di un oggetto bidimensionale. C’è di che smarrirsi e del “venir meno del senso” delle cose. In ogni caso in queste ricerche si ode l’eco di antiche esperienze sapienzali e concetti filosofici che credevamo messi da parte per sempre. Naturalmente non bisogna trarre conclusioni affrettate, ma è di tutta evidenza che la razionalità classicamente intesa non è sufficiente a spiegare il mondo e noi stessi.

L'Entanglement

Un altro concetto strano è quello che viene definito come Entanglement (non separabilità). È questo un fenomeno singolare, ma sperimentalmente accertato dal prof. Aspect di Parigi sulla base del cosiddetto teorema di Bell che sostanzialmente afferma che due particelle quantiche che sono state a contatto, laddove venissero separate, anche da grandissime distanze manterrebbero caratteristiche e comportamenti di quando erano parte dello stesso sistema. Quindi se una particella cambia un suo carattere anche quella lontana modifica analogamente e simultaneamente il suo stato. Questo significa che il comportamento dei sistemi quantistici è non-locale, cioè non sottostà alla Teoria della Relatività ed alla limitazione della velocità della luce. Sullo sfondo si percepiscono i fenomeni di telepatia, di comunicazione a distanza, di teletrasporto, di altre alte capacità mentali; ma anche dell’intreccio e dell’interconnessione dell’universo. Se consideriamo insieme Universo Olografico ed Entanglement, in considerazione del fatto che un ologramma contiene sempre l’intera immagine in ogni sua parte: basta spezzare la lastra olografica per accorgersi che i pezzi risultanti contengono la stessa immagine, si potrebbe concludere che l’universo è un unico ologramma e l’entanglement si spiega perché esiste solo il tutto intrecciato: ogni particella in sé contiene il tutto. Al riguardo è significativo l’esempio del pesce posto in un acquario ed in quadrato da due telecamere poste in punti diversi che lo inquadrano proiettando le immagini su due monitor diversi. Un osservatore che guarda i due monitor pensa che si sia in presenza di due pesci diversi. E anzi poiché noterà un certo sincronismo nei movimenti dell’uno e dell’altro concluderà che i due pesci abbiano una certa forma di comunicazione simultanea tra loro; in realtà si tratta dello stesso pesce. Ancora sullo sfondo gli echi di antiche concezioni che parlano di unitarietà della realtà e di ritorno all’uno, con buona pace di una visione riduzionistica del mondo.
Nella brevità della trattazione siamo riusciti ad individuare una serie di elementi che costituiscono il bagaglio storico culturale della Massoneria e ciò attraverso la via della ricerca scientifica, che è una delle vie percorribili nella ricerca della verità e del proprio perfezionamento: dalla libertà di ricerca senza alcun dogmatismo, alla centralità dell’uomo; dalla tensione all’unità della realtà al recupero di tutte le possibilità dell’uomo, capace di andare oltre la semplice evidenza.

Carl Gustav Jung

La nuova visione del mondo ha stravolto i paradigmi interpretativi dei fenomeni e perfino la coscienza è oggetto di interesse della Fisica Quantistica, come peraltro aveva quasi profetizzato Jung, poiché si tende a ritenere che l’attività mentale derivi da processi che avvengono a livello molecolare, atomico e subatomico. Secondo alcune teorie la cosiddetta coscienza ovvero la consapevolezza di sé e di ciò che ci circonda, deriva dalle caratteristiche della realtà unica e fondamentale dove ogni cosa consiste di immaterialità, onde e vibrazioni: il cosiddetto Campo Unificato. Qualcuno come Roger Penrose si è spinto ad affermare che la coscienza e la cosiddetta anima derivino da vibrazioni che si manifestano a livello di microtubuli presenti nei neuroni. In ogni caso, poiché le vibrazioni e le onde sono legate al Campo Unificato e non al singolo corpo o al singolo cervello, ne deriverebbe la sopravvivenza della coscienza e dell’anima alla morte fisica: l’anima viene resa al Campo Unificato e quindi inseribile in un altro contenitore. Sorprendente e disorientante: il senso viene meno e lo smarrimento può avere il sopravvento; si impone un confronto, un dialogo senza arroganza con altre esperienze; è lo schema della Massoneria: libertà, ricerca, smarrimento, dialogo, tolleranza, che ogni Libero Muratore deve testimoniare con i propri comportamenti nel mondo profano.