di Massimo Agostini
Il paese di Monteleone, è ricco di suggestioni esoteriche, non solo per la palpabile presenza degli spiriti delle montagne, ma anche per le arcane presenze che alitano nei muri secolari del suo abitato. Monteleone con la sua pietra ci racconta dell’antico castello di Brufa, delle imponenti cinte murarie (la seconda realizzata in piena epoca Templare-1265-), del baluardo dei Cavalieri di San Giovanni, del borgo rinascimentale con i suoi ricchi palazzi, dei simboli e delle scritte scolpite nei portali dei conventi e delle chiese, che furono rifugio di pellegrini, mercanti e condottieri. L’indagine storica può allora trovare un importante mezzo interpretativo proprio nella lettura e analisi di questi simboli che la sapienza degli antichi ha fatto sì che giungessero fino a noi.
Tra le varie forme di comunicazione, il linguaggio indiretto dei simboli è espressivamente più ricco, ma anche più ambiguo: deve essere quindi considerato non per quello che è di per sé, ma per la capacità di rappresentare un’altra cosa connessa ad uno suo specifico contesto di tempo, luogo e gruppo. I simboli di Monteleone ci raccontano proprio la sacralità di questo luogo, facendoci pensare ad antichi misteri celati all’interno delle sua triplice cinta muraria. È, certamente, curioso il ripetersi di certi numeri: tre sono le cinte murarie ed ognuna provvista di tre porte, sei le torri e otto i baluardi della città!
Stelle a sei e a otto punte si ritrovano in diversi fregi e affreschi.
Il simbolismo dei numeri a Monteleone:
3 – Le cinte murarie e le porte – Rappresenta il completamento della Creazione. L’Uomo figlio del Cielo e della Terra (CRISTO- il figlio di Dio che si fa uomo)
6 – Le Torri e le stelle di alcuni affreschi e fregi – raffigurata anche come stella di davide o Sigillo di Salomone, è l’immagine simbolica del dualismo (cielo e terra, alto e basso…), della mediazione tra Principio e Manifestazione (Cristo che funge da tramite per la salvezza dell’uomo)
8 – I baluardi e le stelle di alcuni affreschi e fregi - rappresenta la mediazione tra la terra (quadrato) ed il Cielo (cerchio),
è il simbolo della trasfigurazione e annuncia la via dei Giusti e la
Resurrezione.
Già questi primi riferimenti simbolici ci inducono a considerare Monteleone di Spoleto come città sacra, probabile custode di un Mistero legato a Cristo, confermato anche dalla presenza a Monteleone di Spoleto di ordini Crocigeri (portatori di croce-crociati) come quelli di San Giovanni e di San Giacomo.