«L'esistenza di ciascuno costituisce la sua predica essenziale. Con essa si predica ogni ora del giorno con una potenza superiore a quella dell'uomo più eloquente nel momento della sua più alta eloquenza. Fare in modo che la propria esistenza esprima una cosa e poi ciarlare a tutto spiano della cosa contraria, è un enorme controsenso, passibile cristianamente del giudizio dell'eternità; anche se sia questa oggi la via per arrivare a grandi cariche, onori, considerazione, fama popolare ecc...».
Soeren Kierkegaard, Diario, a cura di C. Fabro, BUR, Milano 2007, p. 215