Domenica 6 giugno, sul Giornale.it continuano le critiche alla studiosa Barbara Frale. Dopo l’articolo di Sergio Luzzatto sulSole 24Ore, che una settimana fa l'ha attaccata, e la replica di quest'ultima, Massimo Vallerani, medioevista all’università di Torino, conferma le sue critiche e ritiene indebita la lettura della Frale, che ha interpretato un passo di un documento del processo ai Templari sciogliendo il termine fusteu (con la u e il segno abbreviativo) non infusteum («di legno») ma in fustanium («di stoffa»), ritenendo dunque che i cavalieri del Tempio adorassero non una statua di legno bensì un’immagine visibile in un telo, cioè la Sindone, che avrebbero segretamente custodito per almeno cento anni. Per leggere tutto l'articolo Clikka sul Titolo.
Fonte:www.ilgiornale.it