Sono trascorsi due anni dalla scomparsa di Franco Cuomo. Nel corso di questi due anni sono stati pubblicati anche alcuni inediti. Libri postumi. Di recente si è parlato del suo libro (opera teatrale) su “Il caso Matteotti”, 2009. Forse un testo insolito rispetto ai suoi studi e alle sue ricerche ma lo scrittore c’è tutto, l’anima invasa dal ricercatore, anzi dell’indagatore esplode con forza e stile. Ma poi esplode “Il tradimento del Templare” (2008) con la sua caratterizzazione e il suo scavo che è stato preceduto da “Gli ordini cavallereschi, nel mito e nella storia di ogni tempo e paese”, 2008. Due anni dalla morte. Voglio qui riproporre un ricordo che non smette di accompagnarmi. Ho un ricordo molto suggestivo e significativo di Franco Cuomo (Napoli, 22 aprile 1938 – Roma, 23 luglio 2007). A volte restìo nell’aprirsi completamente al dialogo. Ma c’erano occasioni che con poche parole si aprivano orizzonti. Amava molto la città di Taranto e i colori della Magna Grecia. Più volte ho avuto modo di incontralo. Per andare a leggere tutto l'articolo Clikka sul Titolo.
Fonte : da calabresi.net di Pierfranco Bruni pubblicato martedì 8 settembre 2009