Ieri diverse Agenzie stampa hanno riportato comunicati riguardanti Licio Gelli.
La AdnKronos scriveva: "Franceschini e' incapace. Incapace perche' oggi e' difficile dirigere un partito". Lo afferma, a 'Klauscondicio', l'ex capo della P2, Licio Gelli, commentando la nomina di Dario Franceschini a nuovo segretario nazionale del Partito Democratico. Gelli afferma poi che "nel Pd oggi la massoneria non conta granche'. Tranne a Siena, dove c'e' la cassaforte della Sinistra e c'e' una forte tradizione massonica. Qualche rapporto con la Sinistra c'e' senza dubbio". Quanto, infine, all'ex segretario del Pd Walter Veltroni, per Gelli "non era un uomo che poteva dirigere un partito", poiche' il comportamento di Veltroni non era quello di un leader, come capo di un partito che credeva di essere il primo d'Italia, o che avrebbe condotto il Paese. Veltroni aveva delle idee strane, strampalate, affermava cose che lui non avrebbe potuto realizzare", un giudizio politico che lo stesso Gelli riassume nell'affermazione "Veltroni e' un eunuco". Sempre con la AdnKronos questo secondo comunicato:"In Calabria la massoneria e' forte e puo' darsi che sia infiltrata un po' da tutte le parti, anche nella magistratura". Lo sostiene Licio Gelli, ex capo della loggia P2, alle telecamere di 'KlausCondicio', commentando le difficolta' e gli impedimenti che il sostituto procuratore Luigi De Magistris ha avuto nel portare avanti le sue indagini in questa regione. "Non entro nel merito dell'inchiesta del Magistrato napoletano, ma e' chiaro -aggiunge Gelli- che in Calabria la penetrazione territoriale delle Logge e' forte".
L’Ansa invece diffondeva questo comunicato Stampa: “L’Usigrai e la Federazione nazionale della stampa hanno sempre “tenuti alti i valori della professionalità giornalistica” a tutela “della libertà e della democrazia”: in questi termini il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, replica all’ex capo della Loggia P2 Licio Gelli, convinto che il sindacato dei giornalisti Rai andrebbe “ridimensionato”. “E’ persino imbarazzante dover rispondere ad un discutibile personaggio della massonera deviata come Licio Gelli”, afferma Siddi in una nota. “Contrariamente alle sue intenzioni dalle sue parole a ruota libera, contro tutto e contro tutti, esce esaltata - continua il segretario della Fnsi - la funzione e l’azione del sindacato dei giornalisti”. “La Fnsi e l’Usigrai hanno sempre, infatti, tenuti alti i valori della professionalità giornalistica a tutela della civiltà del lavoro, della libertà e della democrazia. Sono certo che i giornalisti italiani sapranno essere ancora fedeli a questi valori - conclude Siddi - evitando di ascoltare queste ben note e screditate sirene”.