martedì 21 ottobre 2008

Raffi: la massoneria pluralista e non detta regole.




"La massoneria e’ pluralista all’interno e pluralista all’esterno, e non detta una linea politica.


E’ una scuola di formazione, un laboratorio e questo sta a significare che non si viene censiti per il credo politico e non si chiedono travasi di voti".


Lo ha detto a Montesilvano (Pescara), il gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, all’indomani dell’installazione della 14esima loggia.
A chi si avvicina alla massoneria, ha spiegato, "si chiede di testimoniare i valori di liberta’, fratellanza, uguaglianza e tolleranza".
E per quanto riguarda la religione la massoneria non ha mai inteso "costituirsi in chiesa e non mai inteso esprimere una religione.
Il massone e’ profondamente laico".
A chi gli ha chiesto quanti massoni ci siano al potere oggi, Raffi ha risposto che questo dato non gli interessa e comunque "chi cerca le vie del potere bussi altrove".
A proposito della segretezza, invece, ha commentato che "e’ stata una necessita’ storica, non solo per i massoni".
E per quanto riguarda le liste, "il giorno in cui ci sara’ una legge che imporra’ la pubblicita’ per affissione dell’elenco degli iscritti, noi ottemperemo".
Comunque, ha sottolineato, l’Italia ha recepito la legge sulla privacy "con 18 anni di ritardo, rispetto alla normativa comunitaria e il problema riguarda anche altre associazioni.
Quello che si deve chiedere e’ la trasparenza della dirigenza, chi sono i responsabili sul territorio".

Fonte: Agenzia AGI 16 ottobre 2008