(La pergamena con il testo della Dichiarazione firmata a Filadelfia il 4 luglio 1776)
Era il 4 luglio del 1776 quando i Padri Fondatori ratificarono a Filadelfia la Dichiarazione di indipendenza, atto che sancì il distacco delle tredici colonie britanniche dalla madrepatria e la nascita degli Stati Uniti d'America.Da allora ogni anno, in tale data, i cittadini americani celebrano la propria nazione, ostentando con gesti carichi di simbolismo e sacralità il proprio orgoglio patriottico.
Assieme a parate e fuochi d'artificio, anche gli annulli speciali sono chiamati a ricordare l'importante giornata.
Annulli speciali molto diversi da quelli italiani...ogni cittadino statunitense è orgoglioso di festeggiare: l'Independence Day, il giorno in cui, nell'ormai lontano 1776, fu ratificata la Dichiarazione d'Indipendenza.
Sono passati ben 232 anni da quando i trentatrè delegati del Secondo Congresso Continentale di Filadelfia, i cosiddetti Padri Fondatori, firmarono l'atto che sancì il distacco delle tredici colonie britanniche dalla madrepatria e la nascita di quella che col tempo diventerà la più grande democrazia del mondo, eppure Il 4 luglio è certamente, nel cuore degli americani, la festa nazionale più sentita, la ricorrenza che è ancora fortissimo l'attaccamento degli americani a tale ricorrenza.
Il popolo americano, si sa, è profondamente patriottico, ed il 4 luglio rappresenta il massimo esempio di ostentazione del proprio orgoglio nazionale, il giorno in cui in ogni casa è esposta la bandiera a stelle e strisce. Una sorta di Natale laico, dunque, dove i simboli della nazione vengono caricati di sacralità, non mancando neppure di assumere, talvolta, aspetti sacrileghi (negli USA, ad esempio, la bandiera nazionale è esposta persino nelle chiese).
da philweb.it di Nicola Burdiat